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COSA VEDERE A GENAZZANO

COSA VEDERE A GENAZZANO

Cose da vedere a Genazzano ce ne sono davvero molte e proprio di queste voglio parlarti. Genazzano è una cittadina dalla conformazione fortemente medievale, che propone al visitatore diversi luoghi storici e numerosi eventi della tradizione.

Parliamo di tradizioni centenarie che trovano espressione oggi attraverso numerosi eventi, su tutti la storica infiorata di Genazzano e il Palio di Brancaleone.

 

Genazzano

Genazzano

 

Genazzano si trova a circa 50 Km. da Roma in posizione centrale tra la provincia della capitale e Frosinone,  il capoluogo ciociaro. Alloggiare a Genazzano significa avere a portata di mano un grande ventaglio di siti da esplorare come Tivoli, Palestrina, Subiaco, La Mentorella, Fiuggi, Roma, i Castelli Romani e molto altro.

Ma se si decidesse di dedicare uno o due giorni alla visita di questa cittadina, si scoprirebbe un tesoro nascosto (nemmeno tanto) nel cuore della campagna romana. Abbarbicato su uno sperone di tufo, Genazzano è un paese dati tratti medievali inequivocabili che possono essere ritrovati nel suo Castello, nei vicoli del centro storico, nelle chiese e nella storica porta.

Ma se tu volessi una lista delle cose da vedere a Genazzano sei capitato nel posto giusto perché è proprio quella che sto per darti.

 

Lista Cosa Vedere a Genazzano

Per me non è facile stilare una lista delle cose da vedere a Genazzano perché amo talmente tanto il mio paese che elencare un sito prima di un altro, comporta una scelta assai difficile. Così inizierò dalle più note e via via, fino a rivelarvi qualche chicca che quasi solo noi locali conosciamo.

 

IL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO

Madonna del Buon Consiglio Genazzano

 

Uno dei motivi per i quali Genazzano viene visitata è la presenza del Santuario della Madonna del Buon Consiglio. Si tratta di una chiesa posizionata proprio al centro del paese (ma non più in alto dove domina invece il Castello) ed è dedicata appunto, alla Madonna del Buon Consiglio.

Quello della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, è  un Santuario molto importante a livello spirituale, prova ne è il fatto che i Papi che si sono succeduti negli ultimi anni (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI), hanno deciso di visitarlo e di trascorrervi qualche momento in adorazione.

Non voglio annoiarvi con lo stile, le pitture e le sculture del Santuario, anche perché non sono una storica e lascio il compito a chi fa questo mestiere. Voglio piuttosto concentrarmi sulle sue origini e sul perché sia meta di tanti pellegrini ogni anno.

Nel 400, il quadro della Madonna, tuttora conservato nell’edificio, apparve miracolosamente a Genazzano, provenendo da Scutari in Albania, città in quel periodo storico preciso, assediata dai turchi ottomani. Leggenda narra che il quadro si stacco dalla cattedrale di Scutari e fu portato a Genazzano dagli Angeli del Signore.

Come in tutte le leggende, dietro questa ricostruzione c’è un fatto storico a suo supporto.

Proprio in quel periodo, una pia donna, Pietruccia di Ienco, aveva donato tutti i suoi averi per costruire una chiesa dedicata alla Madonna. Purtroppo, la costruzione fu molto più onerosa degli averi della donna per cui a un certo punto i lavori si fermarono. Fu allora che il quadro della Madonna apparve e questo evento fu giustamente visto come un miracolo.

La conseguenza è che cominciarono ad affluire molti pellegrini a Genazzano, che durante la visita, lasciavano degli oboli, grazie all’ammontare dei quali, Pietruccia riuscì a pagare le maestranze e a ultimare la chiesa.

Proprio alla Madonna del Buon Consiglio sono stati attribuiti diversi miracoli per i quali la Santa Sede inviò anche dei Vescovi per stabilire se fossero stati opera della Vergine o accadimenti naturali. Parliamo di una resurrezione, una guarigione dalla cecità e da altri malanni.

Particolarità del quadro della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, è il cambio di tonalità dell’incarnato del volto, che appare più intensa o più tenue a seconda della gravità dei fatti che succedono nel mondo.

Se poi ci soffermiamo solo sul profilo artistico del Santuario, troviamo una balaustra realizzata dal Bernini, il coro di Raffaele Gonnella e affreschi del Monti e del Piatti.

 

IL CASTELLO COLONNA

 

Genazzano Castello Colonna

 

Il Castello di Genazzano, è conosciuto con il nome di Castello Colonna, perché in passato fu di proprietà di questa nobile famiglia di principi, un tempo signori incontrastati del territorio. Fu nel 1053 che ne vennero in possesso, ma solo nel 1417 divenne residenza dei Colonna, in concomitanza con l’elezione a sommo pontefice di Papa Martino V (Oddone Colonna), nato e cresciuto proprio a Genazzano.

Il Castello assume tutte le caratteristiche di una fortezza difensiva. E infatti toglietevi dalla testa di trovare torri con merli e tutte le peculiarità tipiche dei castelli tipici. Questa costruzione era destinata al controllo del territorio e assumeva l’importante compito di avamposto militare.

Il castello Colonna domina Genazzano nel punto più alto del paese. Attualmente è collegato con un ponte, costruito a posteriori, con il bellissimo Parco degli Elcini, luogo di passeggio e relax, ma anche teatro di numerosi eventi estivi della cittadina.

Oggi il Castello è teatro di molti eventi come mostre fotografiche e di pittura, festival artistici, concerti e molto altro. Purtroppo dei suoi interni, l’unica zona rimasta com’era al tempo del suo antico splendore, è una piccola cappella.

 

IL NINFEO BRAMANTE

 

ninfeo-bramante

 

Adesso parliamo della prima chicca di Genazzano, un qualcosa di davvero inaspettato, sia per il tipo di costruzione che per il posto dove è ubicato.

Discendendo una stradina secondaria, a pochi metri dalla Porta del paese, si devono compiere poche decine di passi e ad un certo punto discendere delle scalette sulla sinistra. È seguendo questo insolito cammino che, protetto da una fitta vegetazione dagli occhi indiscreti  di chi passeggia per strada, potrete scoprire e ammirare il Ninfeo Bramante.

Questo monumento è una vera delizia per gli occhi e soprattutto riesce a suscitare l’effetto “WOW!” in chi proprio non si aspettava di trovare qualcosa del genere a Genazzano.

Chiamato Ninfeo Bramante, in realtà sarebbe più corretto chiamarlo Ninfeo Bramantesco, perché pare sia ceto che benché lo stile sia inconfondibilmente dell’architetto nato in provincia di Urbino e vissuto a Roma dal 1499.

E infatti la datazione del ninfeo è datata agli inizi del 1500 su commissione dei Principi Colonna. Il motivo? Non è dato saperlo ma molti storici suppongono che si sia trattato di quello che oggi chiameremmo un “vanity asset”, ovvero qualcosa di tendenza che eleva l’immagine di chi la possiede.

 

LA CHIESA DELLA SANTA CROCE

 

chiesa santa croce genazzano

 

La chiesa di Santa Croce si trova dentro la cinta muraria, subito a destra di “Porta Romana“. Risale al X secolo ed era un tempo proprietà dei Benedettini di Subiaco che erano i principali feudatari delle terre laziali della Santa Sede e che per le numerose donazioni avvenute in epoca medievale, possedevano la maggior parte del territorio genazzanese. Era intitolata ai SS. Stefano e Lorenzo, per diventare poi chiesa e cappella d’ospedale fino al bombardamento nel 1944.

Questa piccola chiesa è un vero gioiello, la seconda chicca nascosta di Genazzano. Per accedervi è necessario salire una ripida scalinata di qualche decina di gradini. Ma una volta arrivati sulla porta, la sorpresa vi farà dimenticare subito la piccola fatica.

Un ambiente ad una singola navata, completamente affrescato vi attende con i suoi colori vividi. Particolare della chiesa sono le firme sugli affreschi. Un po’ come ora quando i ragazzi scrivono i loro nomi con il pennarello sulle panchine, le persone di allora, incidevano la loro firma su alcune parti degli affreschi.

Attualmente è chiusa al culto ed è adibita a Sacrario dei Caduti, con ossario interrato al centro della navata.

 

ALTRE COSTRUZIONI RELIGIOSE

Il legame intenso di questo paese con la cristianità è testimoniato dalle numerose chiese presenti nel borgo. Abbiamo già detto del Santuario della Madonna del Buon Consiglio e della Chiesa di Santa Croce. Si aggiungono a queste la Chiesa di San Nicola, piccola ma bellissima, una delle più belle e antiche di Genazzano. Qui fu battezzato Papa Martino V. Era la chiesa ufficiale del borgo. Al suo interno vi è la lapide di Brancaleone, l’eroe della disfida di Barletta.

Poi troviamo la Chiesa di San Paolo del XIII Secolo e la piccola Chiesa di San Giovanni, del 1356.

Altri punti di interesse potete scoprirli sul sito del Comune di Genazzano. Questi e tanti altri luoghi ed eventi, potrò suggerire di visitare agli ospiti del Bed and Breakfast Genazzano.